domenica 7 febbraio 2016

"STAR MUSIC TAG EDITOR" : come sistemare la vostra libreria musicale!

Salve a tutti ragazzi , in questo micro articolo , ringraziamento per le prime 200 visual volevo condividere l'esperienza che ho avuto grazie a un app che definirei semplicemente stupenda.
La mia libreria musicale era sempre in disordine e tra file scaricati da youtube o trasferiti via whatsapp o via bluetooth in varie cartelle , senza un ordine , la confusione era diffusa.
Pochi giorni fa , girovagando nel playstore sono andato a sbattere il naso contro "STAR MUSIC TAG EDITOR" e così preso quasi da un sesto senso ho deciso di scaricarla e vado ora a recensire il suo funzionamento.

l'applicazione appena avviata si presenta con una grafica molto molto semplice e un po vecchiotta , in stile holo per intenderci , non aggiornata al material design.
Da subito ci si trova immersi in un menù di slide che ci permettono tramite i soliti selettori di trovare il brano da fixare e da risistemare fra tutte le cartelle .
Una volta raggiunto il brano si può cliccandoci sopra aprire un ulteriore menù contenete un sacco di funzionalità che oltre a permettere il salvataggio del nome dell'album , dell'artista e del titolo del brano stesso , permettono di inserire l'anno di produzione ,il genere e perfino il testo della parte vocale.
Infine , ciliegina sulla torta, è possibile effettuare una ricerca approfondita della copertina dell'album o del singolo in questione per mezzo dei server dell'applicazione oppure aggiungendo direttamente un immagine jpeg dalla memoria del nostro terminale.

Con un paio d'ore di lavoro sono riuscito final





mente a sistemare la mia libreria musicale di circa 500 brani e ad assegnare un album e una copertina a molti file che non ne avevano.
Di applicazioni cosi ne trovate molte nel playstore e io stesso ne ho testate molte in passato (Itag su tutte) ma mai ero riuscito a portare a termine un lavoro così completo come con quest'app.Consiglio veramente a tutti di provarla.
Link all'app:https://play.google.com/store/apps/details?id=com.music.star.startag&hl=it
Alla prossima
Filippo

RECENSIONE CUFFIE : AKG K518DJ

Ciao a tutti lettori , chiedo immensamente scusa per la mia assenza sul blog ma sono stato molto impegnato con lo studio e , siccome i ritmi vanno aumentando , non credo riuscirò a caricare più di 2 articoli a settimana per un po'.. ma veniamo al dunque.
Come molti di voi avranno capito sono un appassionato di musica elettronica e nel tempo libero mi piace divertirmi alla conosle e ultimamente avevo bisogno di un paio di cuffie sufficientemente di qualità e che non mi facessero spendere uno sproposito.

Ho comprato circa un mese fa su amazon.i (link per l'acquisto a fondo pagina) questo paio di cuffie AKG.
Premetto che sono sempre stato attirato da questo marchio perchè mi sembrava riuscisse a dare quel senso di modernità ai prodotti unito alla sensazione di vera e selezionata qualità, ma cominciamo dall'inizo:
Appena acquistate le cuffie si presentano in una scatola in cartonato con una finitura opaca molto bella al cui interno troviamo le cuffie comprese ovviamente di cuscinetti , l'adattatore jack da 6,5mm e ,piacevole sorpresa, una piccola sacca in ecopelle per il trasporto.





La costruzione delle cuffie è davvero ineccepibile , granitica oserei dire-
l'archetto con inserto in metallo serigrafato akg è un po' corto anche se regolabile in 10 livelli di ampiezza , crea un po' di pressione sulle orecchie stesse e sulla testa su cui poggia inevitabilmente ma è nonostante questo rimane estremamente sensibile e permette di flettersi tanto da far sovrapporre i due speaker.
Per quanto riguarda il suono enfatizzano un po troppo i toni bassi mentre gli alti e soprattutto i medi in alcune circostanze risultano un po' strozzati . la resa delle tonalità medie può essere migliorata lievemente se si tolgono i cuscinetti di gommapiuma che stanno all'interno della cuffia e che spesso durante il kik restituiscono bassi talmente profondi che il riverbero della stessa membrana attutisce notevolmente i medi.
Le specifiche tecniche parlano di 
  • un intervallo di frequenza fra i 16 Hz e i 24 kHz , non ampissimo quindi verso le tonalità via via più alte
  • una sensibilità di 115 dB SPL/V
la potenza e la pressione sonora rimangono i punti forti di questo paio di cuffie quasi "entry-level", rimane quindi indubbio che stiamo trattando di cuffie votate al deejaying e all'ascolto di musica prevalentemente elettronica , house , dubstep e dance che non hanno una resa fedelissima ma che in generale suonano e isolano molto bene , enfatizzando decisamente le tonalità basse

  • link per l'acquisto :http://www.amazon.it/AKG-K518BLK-Mini-Cuffie-Nero/dp/B00H46W9D4/ref=sr_1_1?ie=UTF8&qid=1454840633&sr=8-1&keywords=akg+k518#productDetails

alla prossima , Filippo.